Messaggio subliminale
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cercaMessaggio subliminale (dal
latino sub, sotto, e limen, soglia, in riferimento al confine del pensiero conscio) è un termine mutuato dal linguaggio della pubblicità ma che - in
psicologia - si riferisce ad un'informazione che il
cervello di una persona assimilerebbe a livello
inconscio. Può essere trasmesso attraverso scritte, suoni o immagini che trattano un qualsiasi argomento che nasconde al suo interno - come in un codice cifrato - ulteriori frasi o immagini avulse dal contesto iniziale che rimarrebbero inconsapevolmente nella memoria dell'osservatore.
Si cominciò a parlare pubblicamente dei "messaggi subliminali" nel 1957 quando Vance Packard pubblicò il libro The Hidden persuaders. Poco dopo James Vicary rese pubblici i risultati di un suo studio in cui egli affermava che gli avventori di un cinema in cui venivano inseriti brevi messaggi subliminali nei fotogrammi del film ("bevi Coca-Cola" e "mangia popcorn") aumentavano effettivamente i consumi dei prodotti in questione
[1].
Essenzialmente lo scopo di un messaggio subliminale sarebbe, se inserito nei comunicati pubblicitari, di invogliare il consumatore ad acquistare uno specifico prodotto. Oppure, attraverso la scrittura e la grafica in genere ma anche attraverso il suono, potrebbe servire a propagandare pensieri ed ideologie di qualsiasi natura.
Alcuni stimoli che raggiungono il subconscio possono avere un qualche piccolo effetto sulle emozioni ed il comportamento, ma è da sottolineare il fatto ad oggi non è provata alcuna efficacia di questi messaggi nascosti nelle pubblicità
[2] [3]. Sebbene per un certo periodo le
agenzie pubblicitarie abbiano mostrato interesse per questo possibile metodo di condizionamento, oggi quasi nessuno si affida a tali metodi per condizionare gli acquisti dei potenziali clienti, anche se rimangono diffuse numerose
teorie cospirative sul fenomeno
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